Il miglioramento dell’autostima e del rapporto con il proprio corpo è un processo che si sviluppa attraverso le nostre relazioni e l’ambiente sociale di riferimento. La percezione che abbiamo di noi stessi, compreso il modo in cui vediamo e sentiamo il nostro corpo, oltre che l’idea relativa alla nostra auto-efficacia e alle nostre capacità, è profondamente influenzata dai messaggi e dagli ideali che attingiamo dalla società, dalla cultura e dalle persone intorno a noi. Questi messaggi, spesso impliciti, ci insegnano cosa significa essere ”belli”, ”accettabili” e “amabili”, e possono modellare la nostra autostima in modo significativo.

Per migliorare l’autostima, è essenziale riconoscere che molte delle aspettative riguardanti l’aspetto fisico, i comportamenti e il presunto perfezionismo che si presume dover raggiungere, sono costruzioni sociali che non riflettono il valore intrinseco della persona. Invece di misurarsi con standard esterni spesso irraggiungibili, è utile iniziare a ristrutturare la personale visione di sé, dando valore alla propria unicità e alle caratteristiche che rendono irripetibile ogni singola persona.

Questo processo può essere facilitato dal dialogo interno, in cui si cerca di coltivare una maggiore auto accettazione e comprensione di sé, e dal dialogo con gli altri, dove le interazioni basate sul rispetto e l’empatia possono rinforzare una visione più positiva di sé. Quando ci circondiamo di relazioni che ci sostengono e ci accettano per le nostre specificità, il nostro rapporto con il corpo e l’immagine globale che abbiamo di noi stessi possono trasformarsi, passando dall’essere fonte di insoddisfazione a espressione autentica della nostra identità.

L’autostima, quindi, non è un tratto fisso, ma qualcosa che può crescere e migliorare attraverso l’esperienza di relazioni positive e di un ambiente che valorizza la diversità e l’individualità.

Migliorare la propria autostima vuol dire in ultima analisi avviare un percorso in cui imparare a vedere la  costruzione del proprio sé sociale, corporeo, relazionale e psicologico non come qualcosa da conformare a ideali esterni, ma come essenziale e preziosa evoluzione personale.